Separarsi evitando il ricorso al Giudice

SEPARARSI EVITANDO IL RICORSO AL GIUDICE

Dall’11 novembre 2014, con l’entrata in vigore della L. 162/14 è possibile per i coniugi che vogliono separarsi o divorziare trovare un accordo con l’assistenza dei legali, senza necessità di doversi rivolgere al Giudice. Questa possibilità c.d. Convenzione di Negoziazione Assistita è possibile anche in presenza di figli minori, ovvero maggiorenni ma non economicamente autosufficienti, ovvero ancora figli giuridicamente incapaci o portatori di handicap. L’accordo così raggiunto, ove necessario anche attraverso un percorso di mediazione familiare integrata (ovvero in copresenza con un mediatore familiare) ha lo stesso valore del provvedimento reso dal Giudice in sede di separazione o divorzio, tanto che lo stesso può anche contenere patti di trasferimento patrimoniale (cessione all’altro coniuge del 50% della casa coniugale per esempio).

PERCHE’ SCEGLIERE LA MEDIAZIONE FAMILIARE / NEGOZIAZIONE ASSISTITA?

Il vantaggio principale di un accordo di questo tipo risiede principalmente nella brevità del percorso (tempo minimo di sottoscrizione della convenzione 30 giorni dal primo incontro), rispetto ai tempi processuali, notoriamente molto lunghi.

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‪Gestire la complessità della situazione e creare un accordo efficace attraverso la mediazione familiare integrata é una sfida importante, soprattutto se la finalità é quella di gestire il conflitto tra le parti in modo efficacetutelando in modo particolare il benessere e la qualità della vita dei figli.

‪Attraverso una serie di incontri con i mediatori ( avvocato, psicoterapeuta ), quando opportuno anche in copresenza, definita sulla base delle esigenze legate alla specifica situazione, é possibile ricevere il sostegno legale/psicologico necessario per:

  • ‪orientarsi alla risoluzione del conflitto spostando gradualmente il focus dalla relazione di coppia alla relazione genitori-figli;
  • identificare le aree della relazione tra genitori che funzionano maggiormente e che posso fungere da base per facilitare il processo di cambiamento / quelle che necessitano di un’ulteriore elaborazione;
  • formulare accordi legali centrati in particolare sulla tutela dei figli e della loro qualità della vita, basati sul principio della bigenitorialità, che consentano quindi di creare le condizioni per iniziare la nuova fase di vita della relazione tra genitori e figli nel modo più efficace.