[vc_row][vc_column][vc_column_text]l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) riconosce la gestione dello stress come una delle competenze fondamentali (Life Skills) necessarie a garantire uno stile di vita salutare ed orientato al benessere personale
COS’E’ LO STRESS?
è una naturale risposta del nostro organismo a degli stimoli esterni (stressors), un’attivazione di risorse (processi fisiologici e psicologici) in reazione ad una specifica situazione.
in diverse situazioni può rappresentare:
- il nostro più potente alleato, quando viviamo una sensazione di vitalità, vigore, ottimismo, speranza, curiosità, sfida in relazione alla situazione che stiamo gestendo. Questo tipo di stress si definisce eustress , ci consente di:
> pensare in modo focalizzato, con concentrazione
> utilizzare al meglio le potenzialità della nostra memoria a breve, medio, lungo termine
> sviluppare creatività, immaginare scenari positivi legati al nostro prossimo futuro, generare soluzioni innovative
> prendere decisioni affidandoci alle nostre competenze e alla nostra esperienza passata
- il nostro più impietoso carceriere, quando abbiamo la percezione di non avere le risorse necessarie per fronteggiare adeguatamente una determinata situazione. Questo tipo di stress, definito anche distress, rischia di innescare ed alimentare una sensazione di tensione e uno stato d’ansia crescenti. Se può essere funzionale quando ci porta ad evitare situazioni particolarmente disagevoli, quando invece perdura per periodi prolungati di tempo può diventare cronico e portare all’esaurimento delle risorse con conseguenze negative importanti per l’ organismo a livello:
> fisico: stanchezza, mal di testa, mal di schiena, tensione muscolare, difficoltà digestive, dolore allo stomaco, tachicardia, sudorazione delle mani, problemi di sonno, capogiri, perdita di appetito, disturbi sessuali, dermatiti;
> comportamentale: alimentazione compulsiva, bruxismo, aumento dell’assunzione di alcolici, farmaci, altre sostanze;
> emozionale: tensione, ansia, nervosismo, stato di agitazione, preoccupazione, aggressività, rabbia, crisi di pianto, senso di impotenza;
> cognitivo: distrazione, difficoltà a concentrarsi, difficoltà ad analizzare problemi / situazioni e a prendere decisioni, mancanza di creatività;
> immunitario: abbassamento delle difese immunitarie
> ormonale: squilibrio ormonale
> sociale: passività, isolamento
QUALI POSSIBILI SOLUZIONI?
attraverso un percorso di counseling / psicoterapia è possibile:
- migliorare la capacità di riconoscere quali stressors hanno un’importanza rilevante per noi e come influiscono sul nostro equilibrio personale
- sviluppare maggior contatto e riconoscimento delle emozioni e dei segnali del nostro organismo che sono legati ad una gestione disfunzionale dello stress
- valorizzare, rivitalizzare, sviluppare quelle risorse individuali che possono aiutarci a cambiare il nostro stile di vita e ad orientarci verso la piena attualizzazione del nostro benessere personale
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Una risposta su “Stress: potente alleato o impietoso carceriere?”
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